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Un’estate senza estate
Collana storie e rime, Einaudi ragazzi

Illustratrice: Cinzia Ghigliano

E’ un’estate difficile, per Elisa. La mamma non c’è più, la sorellina è la cocca della zia e lei si sente sola e ingombrante nel suo stesso corpo. Allora attacca, provoca, si arrabbia. Ma nel paese dove trascorre le vacanze, troverà una vita diversa rispetto a quella a cui è abituata. Una vita più vera. Nuovi amici, nuove sfide e un nuovo amore, tenero e pericoloso.

“Diventerà un tipo”, dicono di me. E poi aggiungono: “Ma sua sorella sembra un angelo. Tutta bionda e oro.” Sempre la stessa frase.
E così ho compreso una grande verità: la bellezza non stimola la fantasia. Con me, invece, ci si può sbizzarrire. Si passa da considerazioni di tipo religioso, come: ‘Però. Ci ha dato dentro San Giuseppe con la pialla!’, a riferimenti alla botanica: ‘Ma la mamma ti innaffia i piedi tutte le mattine?’, a paragoni con il regno animale: ‘Fenicottero, giraffa, cavallona’. Anche i minerali vengono tirati in ballo, in questa fiera della metafora: ‘Perché non ti attacchi una pietra al collo così non cresci troppo?’
E così via…..

…Mio padre con noi si annoiava. Era evidente. Passava quattro giorni all’anno con le figlie e stava tutto il tempo attaccato al telefono. Matilda ebbe un peggioramento e ricominciò a balbettare. Il secondo giorno, papà ci caricò in auto e iniziammo il solito giro turistico dei dintorni: Perugia, Assisi, Gubbio, Città di Castello. Ore e ore di auto, code, panini al bar, litigate coi camerieri.
Il papà voleva rendermi edotta tutto d’un colpo: medioevo, rinascimento, futurismo furono i gomitoli da cui si dipanò un filo di spiegazioni e notizie lungo tre giorni che servì a coprire il silenzio degli affetti….