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IL RAGAZZO CHE TRASFORMAVA LE COSE
In collaborazione con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e ADI, Associazione Disegno Industriale

Carthusia Edizioni
Illustratore: Gianni De Conno

Pensare di trasformare il mondo significa trasformare sé stessi. E’ quel che accade
ai due fratelli di questa storia che fin da bambini, oggetto dopo oggetto, osservando quel che li circonda, smontano e ricostruiscono le proprie giornate, creando senza saperlo, le basi per la loro attività futura di designer.

Devo ammettere che non fu un mio colpo di genio a dare una svolta alla vita, ma un colpo di mano della mia sorellina. Parliamo di parecchi anni fa: stava guardando un cartone animato, il telecomando le scivolò tra le dita e si ruppe in tanti pezzi. La televisione si ammutolì e lei iniziò a strillare. I genitori si dileguarono e rimasi io, con il compito quasi impossibile di ridurla alla ragione. Mi venne un’idea. Le mostrai che dentro quell’insignificante aggeggio grigio, che lei tanto rimpiangeva, si nascondeva un mondo straordinario di batterie, fili multicolori, pulsanti e chip che potevamo esplorare insieme. Le spiegai che con tutte quelle piccole meraviglie avremmo potuto costruire un oggetto nuovo, diverso ma altrettanto bello. Lei si asciugò il naso affascinata e ci mettemmo al lavoro. Le ore volarono. A sera avevamo costruito un piccolo robot che non faceva assolutamente niente, ma che esisteva per la prima volta, un oggetto pensato e creato da noi, fiero e bellissimo, che occupava il suo posto nel mondo, sullo scaffale dei libri. E…? Mi domanderete. E da quel giorno la mia vita di adolescente cambiò…..