Frida Khalo, autoritratto di una vita.
Collana Grandissimi, Edizioni EL
Ribelle, anticonformista, piena di talento. Frida è un giunco che si piega ai mille venti delle sue passioni: la pittura, l’amore, la rivoluzione, la natura, la gente della sua terra…Ma non si spezzerà mai.
‘A Frida piaceva stare sola. Inventava storie di cui era protagonista e il suo mondo immaginario non aveva limiti. Si inventò una sorella di cui non parlava con nessuno e che poteva raggiungere quando voleva. Alitava sul vetro della finestra e, nel vapore che si formava, disegnava una porticina.
Frida allora immaginava di avere le ali e di volare attraverso quella porta, e poi sopra un paese sconosciuto, fino a che arrivava a una drogheria che si chiamava Pinzòn. Si infilava nella O di Pinzòn e precipitava in un pozzo profondissimo, giù, nel cuore della terra, dove c’era la casa della sorella.
Quella discesa vertiginosa le faceva battere forte il cuore, ma quando arrivava a destinazione e finalmente vedeva l’amica, ogni paura svaniva….’